Ares ed Afrodite
- Arianna Manto
- 20 ago 2018
- Tempo di lettura: 3 min
L'estate sta finendo e le riviste scandalistiche hanno costellato questa stagione di gossip e scoop bollenti. Il mio spirito da scrittrice si è un po' assopito al sole fra un bagno al mare ed una passeggiata sulla battigia, ma mi ero ripromessa di raccontarvi uno scandalo mitologico e, anche se con un po' di ritardo, lo farò.

Per farvi capire quanto fu chiacchierata la vicenda vi dico soltanto che fu narrata da un aedo alla corte di Alcinoo, re dei Feaci, per un ospite speciale: Odisseo.
I protagonisti del pettegolezzo mitico sono Ares, dio della guerra, ed Afrodite, dea dell'amore, un mix davvero esplosivo!
Non ci sarebbe niente di male in questo amore, se non il fatto che nacque alle spalle di Efesto, il legittimo marito di Afrodite e fabbro ufficiale dell'Olimpo, mastru finu [1], si direbbe dalle mie parti.
[1] abile artigiano
Dovete sapere che di Efesto si racconta che fosse zoppo e non troppo attraente, tanto da essere stato gettato giù dalla sede dell'Olimpo proprio dalla sua stessa madre, Era.
Il matrimonio fra il fabbro divino e la bella Afrodite fu, quindi, non un matrimonio d'amore, ma combinato dalla madre per farsi perdonare dell'abbandono dopo aver scoperto le doti del figlio. Ubi maior, minor cessat e così anche Afrodite dovette accettare un'unione controvoglia.
Ma si sa: amuri, biddrizza e dinari su tri cosi ca un si ponnu ammucciari [2] e non passò molto tempo prima che Afrodite si ricongiunse segretamente al suo primo vero amore: Ares.
[2] amore, bellezza e soldi sono tre cose che non possono essere nascoste.
Una notte i due amanti decisero di incontrarsi proprio nella camera da letto di Efesto, che sospettando di loro aveva già allestito una bella sorpresa, approfittando della sua assenza; Ares, abituato per natura alle coospirazioni, piazzò davanti la porta Alectrione e lo comandò così:
Alectriò, dicica si un picciutteddu sveglio, perciò ti dugnu un incarico: io mi stai facennu li fatti me cu Afrodite, tu avvisami quando arriva dru nfami di Helios, lu suli, ca allustra tutti cosi e mi scoprinu![3]
[3] Alectriò, mi dicono che sei un ragazzo sveglio, perciò ti do un incarico: io sto facendo le mie cose con Afrodite, tu avvisami quando arriva quell'infame di Helios, il sole, che illumina tutto e mi scoprono!
Così, la passione prevalse sul raziocinio e i due si ritrovarono avvinghiati nel loro sentimento, ignari della trappola che Efesto aveva allestito. In un attimo furono inglobati in una gabbia dorata che li bloccò immortalandoli in quell'atto che inequivocabilmente mostrava il loro legame.
Il sole sorse ed Efesto entrò nella camera accompagnato da una processione di divinità curiose e sparlitteri [4]
[4] pettegole
Le migliori copertine delle riviste scandalistiche annunciarono il misfatto: "Ares ed Afrodite ncucciati e ngabbiati"[5], "Amore prigioniero" da soap opera spagnola.
[5]Ares ed Afrodite avvinghiati e ingabbiati
Gli dei si abbandonarono a qualsiasi genere di commenti:
Talia chi beddra fimmina dra Afrodite, ma sicunnu tia chi è rifatta? Ma naturale pari, si è rifatta, certo ca lu chirurgo fu bravo va...un pari! [6]
[6] Guarda che bella donna Afrodite, ma secondo te è rifatta? Ma sembra naturale, se è rifatta, certo che il chirurgo è stato davvero bravo... non sembra rifatta!
Ares per la vergogna scappò in Tracia, ma prima, per punire il giovane Alectrione che non l'aveva avvisato della venuta di Helios, lo trasformò in un gallo; ecco perché ancora oggi questo simpatico animale non dimentica mai di annunciare la luce del sole.
Come vedete gli inganni non pagano mai e chi inganna finisce sempre per essere intrappolato nella propria rete. Sperare di essere nascosti dalle tenebre è davvero una pretesa audace,il sole verrà sempre a far luce sulla verità.
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